Consigliato dai 6+
Da 2+ giocatori
Durata partita: 10 minuti circa
Contenuto: 70 carte, regolamento
Dimensioni confezione: 9,5 x 13 x 6 cm
Avocado Smash si fa amare fin dalla confezione: un avocado che cela il mazzo di carte del gioco.
Avocado Smash è un gioco di occhio e velocità.
Le carte sono tutte a tema avocado, o course, numerate da 1 a 15 e hanno una grafica con colori sgargianti e delle buffe illustrazioni.
Le regole del gioco sono semplicissime e imparare a giocare è questione di pochi minuti.
Per giocare ad Avocado Smash basta essere in 2, mentre non c’è un limite massimo i giocatori. Se però il gruppo è davvero numeroso è meglio usare 2 mazzi Avocado Smash.
Come si gioca a Avocado Smash:
Prendere il mazzo, mischiarlo e distribuire tutte le carte ai giocatori. Se non è possibile dare un numero di carte uguali, riporre quelle che avanzano nella scatola avocado. Ogni giocatore prende il suo mazzetto e lo tiene in mano a faccia in giù (non si possono guardare le carte).
A questo punto, il primo giocatore gira la prima carta del suo mazzo e la mette al centro del tavolo. Il giocatore seguente fa lo stesso e si continua così ad oltranza.
Mentre i giocatori girano le carte devono contare ad alta voce.
Si parte da 1 e si arriva fino a 15, poi si conta al contrario e si continua ad andare avanti e indietro per tutti i turni di gioco
Lo Smash
Quando il numero detto ad alta voce coincide con il numero della carta girata tutti i giocatori devono fare lo “Smash”, ovvero battere o schiacciare con la mano il mazzo. L’ultimo giocatore che mette la mano sul mazzo deve prendere tutte le carte.
Si riparte per un nuovo turno e si continua così fino a quando un giocatore non finisce le carte del suo mazzo e vince la partita.
Le carte speciali, così è più bello!
Oltre alle carte numerate ci sono 3 carte speciali che rendono il gioco più vario
– Change Direction: si inverte il senso con cui si stava giocando (da orario a antiorario o viceversa)
– Smash: fare uno smash
– Guacamole: tutti i giocatori devono dire ad alta voce “Guacamole”. L’ultimo a dirlo prende tutte le carte.
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